La nuova Juve di Pirlo, partita un po’ in sordina rispetto alle aspettative, fa visita al Genoa di Maran, già impantanato in una zona di classifica piuttosto preoccupante e che cercherà il risultato. Il differente tasso tecnico tra le due compagini, però, pende nettamente a favore dei bianconeri.
I precedenti tra le due squadre
Risale a ben 90 anni fa il primo precedente in Liguria tra Genoa e Juventus in Serie A. Da allora, si sono disputati 53 confronti tra rossoblu e bianconeri nella massima serie, con un parziale leggermente a favore della formazione piemontese: lo “score”, infatti, recita 23 affermazioni per gli ospiti, contro 11 pareggi e 19 vittorie del Grifone.
L’indicatore dei gol fatti, invece, pende saldamente dalla parte bianconera: sono 86 le marcature messe a segno dalla Juve a Marassi, contro le 69 fatte dai padroni di casa.
L’ultimo confronto tra Genoa e Juve si è svolto nel giugno di questo 2020: in quella occasione, il confronto terminò 1-3. Accadde tutto nella ripresa, quando Dybala, Cristiano Ronaldo e Douglas Costa segnarono per i bianconeri e a nulla servì il gol di Pinamonti nel finale.
Genoa che però ha colto una prestigiosa vittoria, invece, solo un anno prima: nel marzo 2019, infatti, Sturaro e Pandev hanno siglato un 2-0 che poneva fine alla lunga imbattibilità bianconera dell’epoca.
L’ultimo pareggio, invece, è uno scontro a reti bianche del 2012: era il Genoa di Marino, la Juve era guidata da Conte.
C’è un nugolo di giocatori che sono passati dall’uno all’altro club: Genoa e Juve, storicamente, hanno sempre avuto un fervente mercato. Tra i tanti, menzioniamo l’attuale capitano rossoblu Criscito, ma che tra quelli che hanno vestito ambo le maglie (solo negli ultimi anni) citiamo anche Perin, De Ceglie, Bonucci, Palladino, Mandragora, Sturaro, Borriello, Matri, Immobile. Gigi Del Neri, infine, ha allenato la Juve nel 2010 per poi passare, due anni dopo, proprio al Genoa.
Le ultime sul Genoa
Genoa che naviga in cattivissime acque, ma soprattutto (oltre ad evidenti limiti in termini tecnici) anche la Dea Bendata sta voltando le spalle al Grifone: basti vedere il posticipo di lunedì, quando a 10 secondi dalla fine il Genoa stava cogliendo tre punti clamorosi sul campo della Fiorentina, poi Milenkovic ha beffato Pandev e compagni.
La gara con la Juve (peraltro esaltata dall’impresa di Barcellona) si presenta come improba, anche se in passato più volte i rossoblù hanno creato dei grattacapi alla Vecchia Signora.
In porta dovrebbe essere riproposto Paleari, date le condizioni non buone di Perin; centrocampo di grande fisicità per Maran, con Lerager – Badelj e l’ex Sturaro. Davanti ballottaggio Shomodurov-Pjaca per appoggiare Scamacca, con Pandev che entrerà a gara in corso per far valere la sua esperienza.
Probabile formazione
Le ultime sulla Juventus
Non c’è solo la straordinaria vittoria di Barcellona (dove nessuna italiana aveva mai vinto col margine di tre reti) a far sorridere Pirlo: è notizia di venerdì la revoca della squalifica di Morata, che sarà quindi a disposizione per la trasferta di Marassi.
Restano comunque dei dubbi per l’ex Campione del Mondo azzurro circa la formazione iniziale, dato che con l’imminente turno settimanale da Vinovo si vocifera che ci possa eventualmente essere qualche riposo eccellente (come quello di Cristiano Ronaldo, che potrebbe inizialmente far spazio a Dybala, che necessita di minutaggio).
Kulusevski dovrebbe agire dietro le punte, mentre il centrocampo a quattro dovrebbe essere composto dall’ottimo McKennie in compagnia di Bentancur, Chiesa e Cuadrado. Con Demiral e Chiellini out, dietro probabile riposo per De Ligt e difesa Danilo-Bonucci-Alex Sandro.